Maestri d'arte e artigiani: la lunga tradizione della ceramica di Deruta
Tracciare la storia dei manufatti in ceramica porta inevitabilmente agli albori dell’umanità, essendo uno dei più antichi materiali utilizzati dall’uomo sin dall’epoca preistorica. Il processo di smaltatura tipico delle maioliche invece risale all’epoca medievale, probabilmente nato nell’isola di Maiorca, ebbe subito una rapida diffusione nella penisola Italiana. Nei pressi della città di Perugia, i centri di Deruta e Torgiano furono tra i primi al mondo ad adottare questa tecnica all’epoca particolarmente innovativa, grazie ai depositi argillosi ottimali per questo tipo di lavorazione.
Da questo punto di svolta nasce la vera e propria tradizione della maiolica derutese, un processo storico caratterizzato da una lenta evoluzione delle capacità tecniche, di cottura e coloratura, gelosamente custoditi tra i segreti dei maestri delle miriadi di botteghe artigiane che sorsero lungo i secoli.
Il secondo punto di svolta si ebbe con la riscoperta da parte di Raffaello Sanzio e altri pittori degli affreschi di epoca Romana rinvenuti all’interno della Domus Aurea di Nerone. Tali affreschi, dal carattere al contempo naturalistico e fantasioso, caratterizzato da volute e intrecci, colpirono l’immaginazione di moltissimi artisti e artigiani, generando il cosiddetto genere artistico delle grottesche. I decoratori Umbri non furono da meno e fecero di questo stile una sorta di marchio di fabbrica, con il passaggio da affresco a pittura in maiolica che si rivelò particolarmente fruttuoso per questo stile di decoro.
Cinque secoli di ulteriore evoluzione ci portano infine al giorno d’oggi, dove la nostra azienda si ritrova a raccogliere con rispetto, ma anche con coraggio, un importante testimone.
La nostra concezione di tradizione è innovazione organica, migliorarsi sempre ma senza tradire una storia millenaria.
Per questo motivo i nostri maestri decoratori sono formati nelle migliori scuole di Deruta e i nostri decori sviluppati a partire dai decori classici rinascimentali; cercando di mantenerne il senso estetico e, quando necessario, riprenderne gli stilemi che lo caratterizzano. Ogni prodotto è interamente dipinto a mano con colori atossici.
Il mestiere della ceramica: dalla creazione alla cottura, un processo delicato e sofisticato
In una prima fase l’argilla viene modellata secondo la foggia necessaria e poi posta in cottura ad alte temperature. Il cosiddetto “biscotto” così ottenuto, viene poi smaltato con il tradizionale smalto della maiolica con base di stagno. A questo punto avviene la parte più delicata del processo, il biscotto smaltato viene dipinto con colori a base metallica, lo smalto in questa fase è particolarmente delicato; sarà compito del decoratore dipingere senza compiere errori che verranno rivelati spesso solo dopo la cottura, anche una singola goccia d’acqua potrebbe sfaldare lo smalto una volta cotto. Avvenuto il decoro un sottile strato di polvere cristallina viene cosparso su tutto il prodotto per aumentarne la brillantezza. Infine il delicato passaggio finale, la cottura in forno a circa mille gradi centigradi per diverse ore, seguito da una prolungata fase di raffreddamento. Completa il processo un accurato controllo qualità: ogni prodotto viene ispezionato a fondo per controllare che la cottura non ne abbia evidenziato alcun difetto.